Quest’anno Issoudun scalcia alla maniera italiana

Mentre il cugino italiano Guitar Festival festeggia il suo trentesimo anniversario, il Festival della Chitarra di Issoudun questo fine settimana gli dedica una delle sue tre serate. Dopo Francis Capriel l’anno scorso, quest’anno è Axel Bauer a fare notizia.

Scritto da Pierre Belsor

Axel Bauer

Issoudun all’inizio di novembre è l’elettrico Château d’Ars. Spiegherò. A Endre si tengono ogni anno due raduni di musicisti e liutai. Il 14 luglio, nei pressi di La Châtre, saranno in mostra chitarre, cornamuse e strumenti a corda di ogni genere. A Issouldun, intorno al 1° novembre, la chitarra elettrica la fa da padrona… da quando Marcel Duddy, il principe del plettro, ha avuto l’idea di creare un raduno di chitarra a Berry con i suoi amici di Issouldun. Era il 1988. Marcel scomparve otto anni dopo, a causa di un incidente aereo, ma Issoudun continua a vivere, come il cugino italiano AGDAPA Italia, nato dallo stesso padre, e che quest’anno festeggia il suo trentesimo compleanno.

Davide Lomanio è affiancato da Alex Costanzo e Gerard Sadoua. Foto del Festival della chitarra di Issoudun

Gérard Sadoua, a capo di una delegazione del Festival della chitarra di Issoudun, si è coraggiosamente recato nei pressi di Venezia, in mezzo a un vigneto che produce soprattutto Prosecco, per intitolare l’Italian Hope di quest’anno. Giovedì, come ormai da quindici anni, sarà David Lomanio sul palco del Convention Center ad aprire il festival. Ma una delle serate del festival, venerdì sera, sarà dedicata a chitarristi italiani come Luca Nobis, Walter Lupi e Dario Fornara.

Dopo Capriel, Axel Bauer

Issoudun è senza dubbio l’unico festival in cui non si parla di star che arrivano come ospiti a sorpresa. Questo è stato il caso di Francis Cabrel l’anno scorso, e Gérard Sadois spiega questa stranezza: “Francis non è venuto al concerto. Non avevamo una stanza abbastanza grande per ospitarlo e questo sarebbe stato controproducente. È venuto a tenere una master class come amico, per uno shot di rouille e maiale al burro.”. D’altronde è un concerto Axel Bauer Il festival si concluderà sabato.

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Ma il festival è anche un’occasione per i chitarristi di lavorare sulla propria band con docenti “d’eccezione”, proprio perché la maggior parte dei musicisti in programma la sera tengono masterclass nel pomeriggio.

È anche un’eccezionale mostra di liuteria. “Alcuni costruttori di strumenti, Gérard Sadoua spiega: Vengono a Issoudun solo perché lì raccolgono ordini per un anno intero. » La chitarra di Brock Permette anche ai musicisti meno fortunati di trovare la loro felicità. Poi, in questi tre giorni straordinari, la musica sgorga dal Palacongressi e si diffonde per tutta la città.

Questo è molto meglio, perché per come funzionano le prevendite, potrebbe non esserci spazio per tutti!

Per sapere tutto sul programma: www.issoudun-guitare.com

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