Dati storici che devi conoscere

(CNN) — Ecco uno sguardo alle origini del conflitto tra Israele e palestinesi a Gaza.

Questo processo storico risale al secondo decennio del XX secolo, quando gli inglesi governavano la Palestina.

Fatti sul conflitto tra Israele e Gaza: il ventesimo secolo

  • 1920-1948: Il periodo in cui ebbe luogo il mandato britannico sulla Palestina.
  • 1948: L’Egitto controlla Gaza nella guerra arabo-israeliana.
  • 1956: Gaza è occupata per un breve periodo da Israele.
  • Giugno 1967: Israele prende il controllo di Gaza dopo la Guerra dei Sei Giorni Arabo-Israeliana.
  • 1967-1994: Le forze israeliane occupano Gaza.
  • 1987: Lo scoppio della Prima Intifada (ribellione palestinese contro le forze israeliane, secondo RAE).
  • 1993: Israele e l’Organizzazione per la Liberazione della Palestina firmano accordi che portano al ritiro delle forze israeliane dalla maggior parte della Striscia di Gaza nel 1994.
  • 1996: i palestinesi di Gaza e di alcune parti della Cisgiordania eleggono un consiglio legislativo e un presidente.
  • 2000: Israele e i palestinesi stanno portando avanti colloqui di pace, ma non riescono a risolvere le principali controversie in sospeso.
  • Settembre 2000: Lo scoppio della seconda intifada.

Il primo decennio del XXI secolo

Ariel Sharon, ex primo ministro israeliano, nel 2005

  • 2 febbraio 2004: Il primo ministro israeliano Ariel Sharon annuncia un piano per ritirare tutti gli insediamenti ebraici e le forze israeliane da Gaza entro la fine del 2005.
  • Gennaio 2005: L’elezione di Mahmoud Abbas a presidente del governo autonomo palestinese, dopo la morte di Yasser Arafat.
  • 11 settembre 2005L’abbassamento della bandiera israeliana a Gaza, a simboleggiare la fine di 38 anni di occupazione israeliana dei territori palestinesi.
  • 25 gennaio 2006Hamas, che si presenta come il “Partito del cambiamento e della riforma”, partecipa per la prima volta alle elezioni parlamentari palestinesi. Il gruppo presenta 62 candidati.
  • 26 gennaio 2006Hamas ottiene una vittoria schiacciante nelle elezioni legislative palestinesi. Il movimento Fatah ha ottenuto 76 seggi, mentre Fatah ha ottenuto 43 seggi nel Consiglio legislativo palestinese da 132 seggi.
  • 29 marzo 2006: Il nuovo primo ministro palestinese Ismail Haniyeh e il suo governo prestano giuramento costituzionale. I governi di Stati Uniti e Canada affermano che non avranno alcun contatto con il governo palestinese guidato da Hamas.
  • Inizio giugno 2007Dopo una settimana di scontro tra Hamas e Fatah, il primo prende il controllo di Gaza.
  • 14 giugno 2007: Il primo ministro del governo autonomo palestinese Mahmoud Abbas scioglie il governo e destituisce Haniyeh dalla carica di primo ministro. Haniyeh lo rifiuta e rimane il leader de facto di Gaza.
  • 19 giugno 2008: Il cessate il fuoco tra Hamas e Israele a Gaza entra in vigore grazie alla mediazione egiziana. Questo accordo mira a porre fine agli attacchi di razzi e bombe e ad allentare il blocco imposto da Israele.
  • 19 dicembre 2008: Il cessate il fuoco termina ufficialmente dopo sei mesi. Gli attacchi tra Hamas e Israele sono continuati in una certa misura, e di fatto si sono intensificati a novembre.
  • 27 dicembre 2008: Israele ha lanciato l’operazione Piombo Fuso, che si basava su attacchi aerei contro obiettivi di Hamas in risposta ai continui attacchi missilistici sul sud di Israele.
  • 3 gennaio 2009: Israele lancia un attacco di terra su Gaza.
  • 21 gennaio 2009: Le forze israeliane completano il ritiro da Gaza dopo una campagna militare di tre settimane contro i leader di Hamas nei territori palestinesi.
  • 25 gennaio 2010: Fine del mandato quadriennale del Parlamento palestinese e non si terranno nuove elezioni.
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Il secondo decennio del XXI secolo

Hamas e Fatah hanno raggiunto un accordo nel 2017

  • 4 maggio 2011: Hamas e Fatah adottano ufficialmente l’accordo di riconciliazione durante una cerimonia tenutasi al Cairo.
  • 28 maggio 2011: L’Egitto riapre i confini con Gaza.
  • 8 giugno 2011: Riapertura del valico di frontiera tra la città di Rafah e l’Egitto. È stato chiuso per diversi giorni dopo che i palestinesi avevano attaccato i cancelli dopo aver aspettato ore per attraversarli.
  • 23 ottobre 2012: L’emiro del Qatar, Sheikh Hamad bin Khalifa Al Thani, in visita a Gaza. È stato il primo capo di stato ufficiale a visitare Gaza da quando l’Egitto e Israele hanno imposto il blocco nel 2007. Il primo ministro di Hamas Haniyeh ha annunciato che gli aiuti del Qatar ai palestinesi di Gaza aumenteranno da 250 a 400 milioni di dollari all’anno.
  • 21 novembre 2012: Dopo otto giorni di violenze, entra in vigore il cessate il fuoco tra Hamas e Israele.
  • 22 novembre 2012: Il Ministero della Sanità di Gaza afferma che 163 palestinesi sono stati uccisi e almeno 1.225 feriti dall’inizio degli attacchi. L’esercito israeliano afferma che il suo Paese ha lanciato almeno 1.500 attacchi aerei su Gaza. Sei israeliani sono stati uccisi e almeno altri 200 sono rimasti feriti.
  • 9 dicembre 2012: Il numero dei palestinesi martirizzati negli attacchi di novembre è salito a 193, secondo il Ministero della Sanità di Gaza.
  • 3 gennaio 2013In Cisgiordania, il capo del governo autonomo palestinese, Mahmoud Abbas, ha emesso un decreto che rinomina l’Autorità Palestinese, da lui guidata, in “Stato di Palestina”.
  • 5 agosto 2013: il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e il primo ministro del governo autonomo palestinese Mahmoud Abbas si incontrano a Washington, DC
  • 2 giugno 2014: Hamas e Fatah si accordano su un governo di unità nazionale in cui Rami Hamdallah sarà primo ministro.
  • 7 luglio 2014 – 26 agosto 2014: Israele porta avanti l’operazione Margine Protettivo contro Hamas. Le Nazioni Unite affermano che più di 2.200 palestinesi furono uccisi nelle violenze a Gaza in quel periodo. IL per lui Israele stima che circa il 70% dei morti palestinesi fossero civili, ma Israele indica che tra i morti c’è un numero maggiore di islamisti. Da parte israeliana sono state uccise 73 persone, di cui 67 soldati.
  • 31 dicembre 2014: Il presidente palestinese Mahmoud Abbas firma lo Statuto di Roma, il trattato che istituisce la Corte penale internazionale.
  • 16 gennaio 2015: La Corte penale internazionale apre un’indagine sugli attacchi avvenuti nei territori palestinesi, aprendo la strada a possibili indagini sui crimini di guerra commessi dagli israeliani.
  • 1 aprile 2015: L’entrata in vigore del governo autonomo palestinese come membro della Corte Penale Internazionale.
  • 21 maggio 2015: Un aggiornamento della Banca Mondiale afferma che il tasso di disoccupazione a Gaza è ora il più alto del mondo, al 43%.
  • 27 maggio 2015Amnesty International pubblica un rapporto in cui condanna le forze di Hamas che portano avanti una “brutale campagna di rapimenti, torture e uccisioni illegali” contro i palestinesi accusati di collaborare con Israele.
  • 16 aprile 2017: l’unica Centrale elettrica di Gaza Il carburante sta finendo, lasciando due milioni di residenti con solo quattro ore di elettricità al giorno, in quello che, secondo le Nazioni Unite, potrebbe essere il punto di svolta nel rendere Gaza “inabitabile”. Gaza potrà ottenere solo elettricità importata da Israele ed Egitto, che copre meno di un terzo della domanda. Il governo autonomo palestinese in Cisgiordania e il movimento Hamas a Gaza si scambiano accuse di responsabilità per la carenza energetica.
  • 24 agosto 2017: IL per lui Lancio di ulteriori 2,5 milioni di dollari dal Fondo umanitario per assistere nella crisi di Gaza.
  • 1 novembre 2017: In linea con l’accordo unitario raggiunto in ottobre tra Hamas e FatahHamas ritorna nel governo autogovernato palestinese per controllare i valichi di frontiera di Gaza con Israele ed Egitto.
  • 14 dicembre 2017: L’esercito israeliano annuncia la chiusura del valico Valichi di frontiera con Gaza “A causa di incidenti di sicurezza e in base alle valutazioni di sicurezza.” I due valichi chiusi, Kerem Shalom ed Erez, sono gli unici rimasti sul confine israeliano. La situazione nella regione si aggrava quando il presidente americano Donald Trump annuncia che gli Stati Uniti riconoscono Gerusalemme come capitale di Israele e che trasferiranno la propria ambasciata nella Città Santa.
  • 14 maggio 2018:las Le forze israeliane uccidono dozzine di palestinesi In scontri sanguinosi al confine di Gaza, con gli Stati Uniti che aprono la loro ambasciata a Gerusalemme. Il Ministero della Sanità palestinese afferma che 58 palestinesi sono stati martirizzati e almeno altri 2.700 sono rimasti feriti. L’esercito israeliano ha poi affermato che i manifestanti stavano cercando di assaltare la recinzione del confine tra Israele e Gaza.
  • Marzo 2019: Centinaia di manifestanti si riuniscono nei campi profughi come Jabalia e Deir al-Balah, e nelle città di Gaza e Khan Yunis, per protestare contro il deterioramento della situazione economica e delle condizioni di vita a Gaza. Secondo Amnesty International, dopo una settimana di proteste, le forze di sicurezza sono entrate agitazione Cominciano a picchiare i manifestanti, a detenere arbitrariamente cittadini e a torturare manifestanti, operatori per i diritti umani e giornalisti.
  • 25 marzo 2019: Israele lancia attacchi Contro obiettivi di Hamas a Gaza, poche ore dopo che un missile lanciato dalla Striscia costiera ha colpito una casa nel centro di Israele. Sette cittadini sono rimasti feriti a Gaza in seguito agli attacchi israeliani, secondo quanto annunciato dal portavoce del ministero della Sanità palestinese Ashraf Al-Qudra.
  • 4 maggio 2019: Israele risponde con attacchi aerei contro più di un centinaio di obiettivi dopo che i militanti di Gaza hanno lanciato quasi 250 razzi verso Israele, secondo l’esercito israeliano. Almeno 23 persone vengono uccise a Gaza e quattro in Israele a causa dei combattimenti.
  • Maggio 2021: Gli scontri tra Israele e Gaza, che vanno avanti da quasi una settimana, hanno provocato finora la morte di 43 palestinesi e cinque israeliani.
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Questo articolo è stato pubblicato nel 2021 ed è stato aggiornato

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